Chi di voi conosce questo gioiello?
Noi dobbiamo dire la verità è solo da poco che abbiamo conosciuto questo anello che ha una storia così bella che non potevamo non raccontare e condividere con voi !
In occasione del fidanzamento di una coppia, l’uomo in Sardegna donava alla donna l’Anello Maninfide chiamato in sardo man’e fidi (le mani in fede). Se si guardasse l’anello da vicino si potrebbero notare i particolari di questo gioiello.
D’impatto si possono notare due mani che si stringono che rappresentano la dextrarum iunctio, ovvero la stretta di mano tra i due sposi al momento del matrimonio.
Questo tipo di anello era molto diffuso già in età romana, si ritrova nell’oreficeria rinascimentale fiorentina e nell’Europa occidentale a partire dal XVII secolo. Nel passato durante la cerimonia del fidanzamento la futura sposa regalava un coltello con il manico in corno di muflone e il fidanzato l’anello.
La simbologia dell’anello è molto romantica,la riassumiamo in breve:
Le due mani che si uniscono simboleggiano la promessa di unione tra i futuri sposi.
Da ricordare che la fede si porta nell’anulare della mano sinistra è detto anche “dito d’oro” o “del cuore” perché secondo l’antica credenza popolare, nell’anulare sinistro passa la Vena amoris, vena che arriva direttamente al cuore.
Fate conoscere la storia di questo anello unico! Condividilo nei tuoi social!