La donna Sarda

Mi dispraghidi ma
deu seu…
femmina sarda!!
SARDA, BARROSA,
pottu coru, crabeddu e anima!
Seu terra, soi, bentu e mari ma puru perda,
unu Nuraghe e,
chi ci scudisi,
scudisi e ti squartarasa beni a Terra!

Poesia di Sandra Giglio : https://www.poesieracconti.it/poesie/opera-82959

 

Le Donne Sarde: forti, intraprendenti, sempre pronte a mettersi in gioco.

Quando le vedi sfilare con gli abiti tradizionali rimani stupito da come riescano a sprigionare tutta la loro forza e la loro presenza portando con facilità ma allo stesso tempo con estremo rispetto la storia del loro paese.

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Abito Tradizionale di Orgosolo , foto di Giulia Manca

Abbiamo pensato di scrivere questo articolo ispirandoci alle foto che ci inviate, in questo caso abbiamo preso le foto di Giulia Manca, che ci ha stupito con questi primi piani che ha scattato il giorno del Redentore.

Durante il giorno del Redentore infatti abbiamo visto sfilare un sacco di gruppi, ragazzi e ragazze, donne e bambini che portavano l’ abito con estrema eleganza.

Da lontano abbiamo provato a fare alcune foto, che ovviamente non sono belle come quelle che ci mandate e ci ha stupito vedere il primo piano di questa ragazza che ci aveva colpito davvero molto!

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Ragazza che sfila per il del gruppo folk sant’Anna Tortolì, foto di Giulia Manca

Per seguire questa bravissima fotografa andate su questa pagina Facebook:   https://www.facebook.com/search/top/q=giulia%20manca%20photography 

Ma torniamo a noi…

La storia della donna sarda è una storia antica, le donne in Sardegna hanno sempre avuto un ruolo fondamentale non solo all’interno della loro famiglia ma anche nella società, una sintesi del culto della donna la si può trovare in quasi 134 statuette della dea madre rinvenute nei nuraghi.

La donna da sempre tramanda le sue conoscenze di madre in figlia, l’arte dei dolci, l’ arte del ricamo, alle figlie vengono trasmessi i segreti del pane, i segreti degli ingredienti dei dolci che queste donne a loro volta hanno appreso dalle loro madri.

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Busachi,foto di Giulia Manca

 

 

Un’ arte tramandata da madre in figlia: la seta del mare

Tra le tante, ci teniamo a ricordare l’ arte del bisso, una seta che nasce dal mare e  che veniva utilizzata per vestire i Re.

In Sardegna è rimasta solo una donna, Chiara Vigo,unica al mondo  nell’arte della filatura del bisso.

Lei ha imparato l’ arte del bisso dalla nonna, tramandata attraverso gesti e parole e tuttora insegna nel suo museo definito” vivente”, un Laboratorio che ha lo scopo di trasmettere  informazioni di una Lavorazione Millenaria.

 

Ma ritorniamo a noi..  già da queste poche righe abbiamo capito che la donna aveva e ha tuttora un ruolo molto forte che mantiene anche all’interno della coppia.

 

Cos’è il matrimonio a sa Sardisca?

 

 Il matrimonio alla Sardisca, menzionato nella Carta de Logu,  prevede che i beni della moglie restino suoi, il marito li può solo amministrare e se la donna muore senza figli, tutto ritorna alla sua famiglia.

Da notare che questo tipo di matrimonio era conosciuto da tantissimo tempo in Sardegna, ma non è stato creato durante la Redazione della Carta de Logu.

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Cap. XCIX Carta De Logu

Questo ci fa capire l’indipendenza della donna, una cosa quasi impensabile per il tempo. 

 

La Fede Sarda 

Se parliamo della Donna Sarda non possiamo non parlare della Fede Sarda.

Lo sapevate che spesso questo gioiello lavorato in filigrana veniva  tramandato da madre in figlia per generazioni?

Il “passaggio di consegne” avviene solitamente in occasioni molto importanti: il fidanzamento o la nascita di un figlio.

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Foto di Giulia Manca

Ci sono tantissime leggende sulle fedi sarde, quella che ci piace ricordare è senza dubbio quella che la ricollega alle Janas.

Dice la leggenda che Le Janas, le fate che vivevano in Sardegna in età prenuragica nelle Domus de Janas, lavorassero le stoffe pregiate, le adornassero con pietre e gioielli preziosi, intessendo tra loro dei fili d’oro e d’argento.

Voi ci direte: e cosa centrano le Janas con la fede?

La tradizione racconta che l’uomo, prima di fare la proposta di amore eterno alla propria bella, si rivolgesse proprio a loro, alle Janas, per avere la loro protezione e il loro aiuto. 

Le Janas allora intessevano un filo d’oro, creando un anello che il giovane avrebbe dovuto fare indossare alla ragazza sull’anulare sinistro.

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-SosBattorMoros-

 

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2 pensieri su “La donna Sarda

  1. Vi ringrazio x la pubblicazione della foto in cui rapresenta la DONNA SARDA……IO sono uno che ha apprezzato sempre tutte le cose che ci sia la SARDEGNA ….FOTO…CULTURA …TRADIZIONI….BELLEZZE…ecc.ecc……ma oggi esprimo ancor di più la mia ammirazione…..perché la ragazza che fece parte del gruppo folk di S.ANNA DI TORTOLÌ….é mia FIGLIA……visto che da tanti anni ormai vivo nel VENETO X lavoro(se no non sarei mai partito dal PARADISO) mi fa veramente piacere gli apprezzamenti su mia FIGLIA…..ma in particolare anche sui COSTUMI DELLA NOSTRA TERRA……..MIA FIGLIA SI CHIAMA PILI JENNIFER…..GRAZIE.

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